E' incredibile come il mio umore dipende dal cibo! Normalmente si parla di dipendenze dal fumo o dalla droga, invece la mia è una dipendenza dal cibo, o meglio, dal non-cibo.
Se mangio divento stanca, silenziosa e triste, vorrei scomparire, isolarmi, andare a dormire e sperare che al mio risveglio sia tutto diverso. La bilancia diventa come la siringa, hai bisogno di lei, ma ogni volta che la usi hai paura di quello che succederà una volta dopo.
Se invece non mangio, è come se mi fossi ignettata la droga, sono iperattiva e felice, mi sento bella e soddisfata di me! Eppure in profondità si sente quel pizzico di consapevolezza, quella vocina che dice che non dovrei farlo!
Il cibo è come la legge, rovina tutto, mentre il non-cibo, il vuoto, è come la droga, e la bilancia è diventata la mia siringa.
Dico di voler essere libera, di non voler dipendere da nessuno, il mio desiderio è quello di aprtire con uno zaino in spalle e andare in un posto senza meta. Ma ora mi accorgo che non sono libera, sono legata all'ossesione del cibo, ci penso ogni volta che mangio e i sensi di colpa sono perenni.
Ecco sono una dipendente e la mia droga è il cibo!
